i nostri ricordi.....

Intro

 Apro questo blog dedicato ai miei figli Sebastian e Maria-José, perchè  un giorno possano leggere e sapere tutto quello che abbiamo provato prima di incotrarli e durante le prime fasi di conoscenza. Ovviamente se stai leggendo vuol dire che ho dato anche a te la possibilità di vivere se pur indirettamente le nostre emozioni e renderti partecipe delle nostre giornate colombiane.

Prima di inziare vorrei farvi leggere una lettere che l'avvocato Alessia Di Biase mi ha dato la possibilità di scrivere, è di qualche mese fa, quando ancora non avevamo l'abbinamento, spiegando in modo molto conciso il mio/nostro percorso adottivo. Avrete modo di conoscere un lato di me... non sempre si arriva ad una adozione per una gravidanza mancata...


ADOZIONE: IL Tempo dell'Attesa

July 30, 2016 Alessia Maria Di Biase

Prima di intraprendere un viaggio, solitamente, scegliamo con attenzione e pazienza la nostra meta. A volte ci ritroviamo in posti totalmente diversi da quelli che avevamo in mente altre volte ci lasciamo prendere dalla curiosità.

La protagonista di questo viaggio invece, ha sempre saputo quale sarebbe stata la sua strada e così, è arrivata (o quasi) dritta alla meta.

Questa storia racconta, l'emozione, la speranza, qualche intoppo di due genitori che vivono con gioia e, anche un po' di nostalgia, il lungo tempo dell'attesa.

Ho sempre saputo che sarei diventata mamma in un modo diverso, quello che non ricordavo era il momento esatto in cui avvertivo questa sensazione. L'aiuto me lo ha dato una mia cara amica d'infanzia (Sandra), la quale, ascoltando il percorso che stavamo intraprendendo con Giovanni, mi dice: "OOO Lu! tu lo hai sempre detto"!! Eravamo delle adolescenti e, a quanto pare, gli confessai che un domani avrei voluto essere mamma solo così. A quel punto, tornata a casa, ho iniziato a riflettere e di colpo ho avuto un flash. Era la metà degli 80, in TV passano messaggi per aiuti al terzo mondo ed io, guardando quelle immagini con gli occhi e la mente di una ragazzina, pensai: "perché mettere al mondo dei figli quando ce ne sono così tanti che muoiono di fame o orfani?? Da li giurai che se avessi formato una famiglia sarebbe stata con un' adozione.

Ovviamente, crescendo, vedi tutto in maniera diversa perché è tutto un pò più complicato di quello che vedevo da piccola, ma il pensiero è sempre lo stesso.

Circa 10 anni fa ho conosciuto Giovanni. Dopo un breve periodo di conoscenza siamo andati a convivere e quando la nostra storia stava prendendo la giusta strada, iniziammo a pensare di allargare la famiglia, pertanto, un giorno gli chiedo senza troppi giri di parole cosa ne pensava dell'adozione. Li per li mi rispose molto brevemente che non ci trovava nulla di strano, ma che comunque avrebbe voluto anche dei figli biologici. Insisto, gli ripeto la domanda (anche perché non credo che la nostra storia sarebbe continuata se mi avesse dato una risposta diversa), lui continua: "si, si, perché no! prima però proviamo ad averne naturalmente e poi faremo anche l'adozione!!" woaaaaaaaaaaa io ero felicissima!! Ci siamo dati un tempo e dei limiti oltre i quali non saremmo andati, quindi da li in poi avremmo preso la strada che tanto sognavo.

Ma, come spesso capita in questa vita terrena, non siamo noi a decidere come, quando e se avere dei figli, quindi, dopo diversi tentativi e qualche aiuto con tecniche varie, con serenità abbandoniamo questa strada. Confesso, in quel periodo pensavo che potevamo provare all'infinito, ma ero sicura che la mia strada era un'altra, ecco perché personalmente non ho avuto difficoltà ad "elaborare il lutto", come dicono gli psicologi. Inizia così la nostra avventura nel mondo dell'adozione. A Giugno 2014 ci sposiamo e, finalmente, con non poche difficoltà, a dicembre dello stesso anno depositiamo la domanda in tribunale.

Cosa dire del percorso, è vero, a volte c'erano dei momenti, davanti a psicologi o assistenti sociali, in cui riflettevo molto al fatto che erano delle persone a giudicare il tuo poter essere o no genitore e la cosa, a volte, non mi piaceva affatto, ma, fortunatamente, sul nostro percorso abbiamo incontrato nella maggior parte dei casi persone molto professionali e competenti, che hanno alleviato questo mio disagio. L'iter può sembrare lungo e con ostacoli, ma se si ha la determinazione e la voglia, si affronta tutto, bisogna solo armarsi di pazienza e rimanere lucidi e tutto sembrerà più bello.

Ad ottobre 2015 abbiamo ottenuto il decreto d'idoneità all'adozione Internazionale e, dopo una lunga consultazione dei vari enti, a Gennaio 2016 abbiamo conferito mandato ad una associazione.

Proprio in questi giorni ci è stato comunicato che l'ICBF (ente colombiano che gestisce le adozioni) ha approvato il nostro dossier, pertanto ora siamo in attesa dell'abbinamento per uno o più minori.

É inutile dire che ci sentiamo emozionati e non stiamo nella pelle, perché sappiamo che manca veramente poco. Adesso che siamo quasi alla fine di questo percorso, che coincide con l'inizio della nostra nuova vita, mi mancherà un pò questa attesa, perché le emozioni che si provano credo siano pari a quelle di una gravidanza, ma con una durata maggiore.

In questo anno e mezzo di vari colloqui, controlli medici, documenti da preparare, la mia anima era  irrequieta. Il giorno in cui il nostro dossier, completo di Album, lettere di referenze e documenti vari, é stato spedito in Colombia, la mia anima ha trovato pace! Sapevo che, finalmente , da li a breve sarei diventata mamma e insieme a Giovanni anche genitore.

Si, ho sempre saputo che sarei diventata MAMMA così!

Lucia

arrivo a roma

martedi 6/12/2016

Partiti da Caserta verso l'ora di pranzo... destinzione Roma-fiumicino. Abbiamo voluto anticipare la partenza da casa dato che il volo è previsto per mercoledì 7:45 (tropoo presto!!).

Arrivati in albergo e preso possesso della camera, davanti ad un thè cerco di spiegare come mi sento.

Sono ormai giorni che la mente è affolata da mille pensieri e non solo per i miei bambini un pensiero è rivolto costantemente alla mia Mamma che sta combattendo... non è facile dividere gioia e dolore... ma purtroppo sono andati di pari passo nelle ultime settimane. Lo ammetto faccio molta fatica a dividere le due cose, mi auguro che quando domani mattina salirò sul quel volo cercherò di tenere alle spalle i pensieri tristi, guardando al futuro.

Per tutto il resto sono abbastaza serena, davanti a me ho le foto dei miei cuccioli e penso a come si possono sentire in queste ultime ore di attesa... qualche giorno fa abbiamo avuto un incotro Skype, anche li, un pout-pourì di emozioni hanno invaso noi e la nostra casa. Eravamo in attesa e non riuscivamo a stare seduti... ad un tratto la chiamta! E poi sono apparsi loro... belli e un pò smarriti, ma dopo qualche minuto, rotto il ghiaccio, con Sebastian abbiamo lasciato andare il nostro Spagnolo "maccheronico". L'emozione più grande lo provata al primo: "mamita" :-)))) e si  mi ha chiamato Mamma...... io? in brodo di giuggiole ;-).

come mi sentivo ve lo mostro qui in basso ;-)

questa invece è qualche minuto prima della chiamata Skype!

Abbiamo registrato tutto ed è stato ancora più emozionante rivederli.

ok,adesso devo concetrarmi sul volo di domai... chi mi conosce sa quanto "amo" viaggiare in aereo... gggggrrrrrrrrrrrr

gocce ai fiori di bach venite a me :-))

le tappe del nostro viaggio in aereo

mercoldi07/12/2016

Partenza ore 7:45 Aeroporto Leonardo Da Vinci Fiumicino destinazione Madrid. E' inutile dirvi che abbiamo dormito pochissimo..., ma almeno il volo è andato bene. I nostri posti erano a fianco alla hostess e dall'uscita di sicurezza non so perchè ma stavo tranquilla ;-) (vedi foto). Arrivati con 30 min di anticipo, appena scesi dall'aereo cerchiamo di capire dove andare. L'aeroporto Barajas di Madrid, come ci avevano già anticipato, è davvero grande ma molto ben indicato quindi non abbiamo avuto nessuna fatica ad arrivare al nostro gates e qui attendiamo con un po' d'ansia e stanchezza la partenza prevista per le 12:05.

Si riparte con ritardo a causa di un passeggero (non chiedetemi perchè) e si vola verso Bogotà.

Una volta entrati nell'aereo scopriamo che i nostri posti  erano all'ultima fila, la nostra reazione? vedi la foto... anche perchè ai nostri due lati non c'erano posti a sedere, bensi... wc! :-))))) Viaggio tutto sommato tranquillo anche se spesso ci trovavamo in mezzo a turbolenze :-/. Saranno state le gocce ai fiori di bach o la stanchezza, ma a parte un pò di emicrania, sono stata abbastanza tranquilla.


Atterrati all'aeroporto El Dorado Bogotà alle 16:45 (22:45IT) anche qui tutto fila liscio atterraggio e ritiro bagagli. Piccola nota che all'uscita non troviamo la referente dell'associazione. All'inizio siamo rimasti calmi ma dopo  un'ora credo che chiunque si sarebbe preocupato, dopo vari tentativi di msg e telefonate alle 18:15 riusciamo ad incontrarci. Subito dopo i saluti ci rechiamo direttamente allo sportello Avianca (compagnia aerea colombiana) per fare i biglietti per Medellìn, la città dei nostri bimbi.

Dopo circa un'ora di strada, mentre andavamo in auto verso l'hotel,  l'abiocco è arrivato inesorabile, quindi della città ho visto ben poco, tranne che un traffico micidiale! anche perchè Bogotà ha la bellezza di 6,763 milioni di abitanti (assurdo) per capirci Roma ne ha 2,6 c.a! Una cosa però l'ho notata: i colombiani sono in gran maggioranza di fede cattolica ed essendo alla vigilia dell'immacolata, per strada famiglie con bambini e gruppi di giovani erano intorno a tante candele accese per onorare la festa... che Bello!!!

Arrivati in Hotel intorno alle 20:30 ( 2:30 IT) tutti e due distrutti non abbiamo nemmeno cenato, in meno di un'ora eravamo tra le braccia di Morfeo. NOTTE!


1 giorno a Bogotà

giovedi 08/12/2016

ore: 2:30 del mattino (08:30 IT) apro gli occhi e mi rendo conto che è tutto vero! Sono nel posto in cui sarei voluta essere da tempo. Avendo riposato dopo quasi 24 ore sveglia, i miei pensieri si fanno vivi e quindi penso........

il giorno prima la nostra referente ci ha dato le prime indicazioni e consigli riguardo i bambini ed il soggiorno nel paese, come approcciarci a loro, le tappe per i vari spostamenti etc etc.

Eeee oplà come succede per tutte le mamme la paura mi assale. In questi due anni di preparazione mi succedeva rare volte di perdermi in paure o preoccupazioni, anzi ero sempre carica e motivata, pronta ad immaginare come sarebbe stato. Invece questa mattina il cuore batte a mille e le domande sono tante... sarò capace al momento dell'incontro di farli sentire a proprio agio? saremo capaci di affrontare i primi giorni che sicuramente per loro saranno duri, per l'allontanamento dalla famiglia sostituta, che sicuramente li avranno riempiti di cure e affetto? come passerò le giornate iniziali? ci accetteranno? pensieri su pensieri... il mio cervello sembra un criceto sulla sua ruota che gira gira e gira....

sicuramente la colazione (ricca di frutta e tanto altro) e l'atmosfera accogliente dell'hotel aiuta a far tornanere tutto nella normalità.


Le prossime ore le passaremo facendo una passeggiata nei dintorni dell'hotel fino alle 13:15 (19:15 IT) per poi ripartire alla volta di Medellìn!


Arrivo a Medellin

08/12/2016

Incontro con la referente nel primo pomeriggio in aeroporto, ci imbarchiamo per Medellìn e li con grande stupore scopro che abbiamo solo 30 min. di volo....che meraviglia!!! atterrati nella città dell'eterna primavera, prendiamo un taxi non ci crederete ma è durato piu il tragitto in auto che in aereo :-)) 45 min. di curve...iniziamo bene :-/.

Arrivati in hotel non abbiamo il tempo di respirare  che subito si va per il centro commerciale ad acquistare regali e tutto l'occorrente per una  piccola festa che si terrà durante l'incontro con i bambini... non riusciamo nemmeno a renderci conto che già sono le 22:00 (04:00 IT), distrutti andiamo a letto... domani è il grande giorno!

L'INCONTRO

VENERDI 09/12/2016

Sveglia alle 04:00 (10:00IT) stranamente ci sentiamo riposati e dopo una ricca colazione ed una breve video chiamata con mio fratello e mia nipote (botta di energia), ci prepariamo come se fossimo ad un primo appuntamento... MA... É UN PRIMO APPUNTAMENTO!!! :-) allora giù con  trucco e parrucco, ci vestiamo mettendo cura anche nei dettagli, io indosso una collana colorata (so che con i bimbi fa sempre colpo ;-)) e cosi alle 8:30 (14:30 IT) si parte per l'ICBF (istituto colombiano bienestar familiar). È inutile dirvi come ci sentivamo... mani fredde, respirazione affanata e paura... taaaaanta paura....

Una volta arrivati, entriamo nella stanza in cui si terrà l'incontro e prepariamo addobbando con palloncini e festoni.

Subito dopo entrano assistenti sociali e psicolgi che hanno seguito in questi anni Sebastian e Maria -José e per una buona mezz'ora ascoltiamo le utime informazioni dei bimbi. Noi? Sempre piu emozionati e frementi di conoscere i nostri figli. La paura ci assale quando nel discorso finale la psicologa ci spiega che i saluti con la famiglia sostitutiva la mattina sono stati concitati, di coseguenza i bambini sono andati via piangendo (a detta della psicologa una male gestione da parte dei genitori sostitutivi) a quel punto mi fermo per un attimo a pensare: ecco! adesso sarà ancora piu tosta ....non ci accetteranno :-/........

invece... saranno le prossime immagini a parlere per me...


EMOZIONE UNICA!  non si può descrivere...

tutte le barriere sono cadute al momento in cui sono entrati. Si sono avvicinati a noi e con un abbraccio e un bacio noi eravamo già cotti di loro.

Ci hanno lasciati soli per  10/15 min. durante i quali abbiamo approfittato cercando di trasmettere fiducia, dandogli  regalini che avevamo pensato per loro, dopodichè sono rientrati dinuovo tutti ed abbiamo mangiato la torta e bevuto un succo.

Da adesso comincia l'avventura e tutte le teorie ed i discorsi fatti in questi anni si trasformano in realtà, toccando le loro braccia, accarezzando i loro visi e dargli tanto tanto amore.

Durante il tragitto di ritorno Sebastian è sulle gambe di papà, cercando la sua mano e Maria-josè su di me si addormenta dolcemente.

Rientrati in albergo, pensiamo  bene di portare i cuccioli al centro commerciale, con tutti gli addobbi natalizi... per loro è tutto magico e favoloso.

Dobbiamo aquistare il necessario, passeggino (santo e benedetto) latte, vestiti e... lo ammetto... abbiamo ceduto alle loro richieste... comprando altri giocattoli :-)))) . Si pranza e verso le 16:00 (22:00IT) rientriamo in albergo. Nel tragitto Maria-Jose si addormenta, quindi rientrando penso bene di aggiornare il blog... Certo "pensavo"... perchè il tempo di caricare le prime foto prima di mettermi a scrivere che la vedo spuntare dalla porta... dolcissima, ma il mio sorriso si trasforma subito in stupore, parte un pianto e ovviamente cerca la mamma (no, purtroppo ai suoi occhi non sono ancora io  la sua mamita) ovviamente la mamma sostitutiva. Quindi mollo tutto e vado  a consolarla, anche nel suo pianto era dolcissima, piangenva con dignità. Mentre la conosolavo dicendo che era tutto a posto penso alla nostra referente e sorrido, perchè la sera pima ci aveva dato delle dritte riguardo ai primi comportamenti e l'approccio che possono avere... mi dice: guarda, vi consiglio di uscire tra le 17:00 e le 19:00  e rimante un paio d'ore fuori, perchè è l'ora piu critica per i bambini, soffrono la mancanza, hanno nostalgia e piangono !!! AAAIIIIIIIII TOUCHÈ, beccato in pieno! quindi pensando alle sue parole riprendiamo tutto e si esce!! noi già distrutti (ahahhaahhahahahah)  però per loro si fa questo e taaanto altro .Siamo stati in un parco stupendo con luci natalizie, profumi e sapori del posto, finalmente entriamo nel cuore della città, ci mescoliamo a loro ed è fantastico, mi sento a casa! Guardo intorno e vedo famiglie, tante famiglie e  ci sono anch'io ci siamo noi una famiglia! fiera, stanca, ma felice, spingo il passeggino e guardo Giovanni e Sebastian che camminano davanti a me, stupendo... poi li osservo talmente attentamente che noto una cosa!!!! NOOOOO Sebastian ha la stessa camminata di Giovanni ( così detta  10 e 10,ahhahahahahaha) continuando la nostra passeggiata ed io ancora assorta dai miei pensieri, riflettevo ai  giorni che precedevano l'incontro, ero convinta che Sebastian si sarebbe avvicinato piu verso di me dato che durante  l'incontro skype notavamo la sua vergogna a mandare baci e a interagire con Giovanni, invece spiegava la psicologa che quello non era nient'altro che un modo per attirare l'attenzione di Giovanni su di lui :-). quindi ci siamo ritrovati con Maria Josè sempre al mio fianco e Sebastian mano nella mano con Giovanni per tutto il giorno.

Ok, sono le 23:10 (06:00 IT) finalmente, con non poca difficoltà i piccoli dormono... compreso Giovanni ;-) (é inutle noi mamme reggiamo di piu' ;-)  ) . Vi lascio qualche foto della giornata e un pò di pazienza se non riuscirò a svrivere tutti i giorni.

P.S. questo è il primo fiore regaltomi da Sebastian :-)

passagiate a non finire...

sabato /domenica 10 e 11 dicembre 2016

...una cosa è certa, al mio rientro non avrò bisogno di palestra, piscina o altro per tenermi in forma... credevo che due figli ti tolgono energia e ti stremano... ma c'e di peggio, camminare per Medellìn!!! situata a 1470 metri di altezza e dal punto dove alloggiamo sono tutte salite e discese... un incubo ahhahahaha calcolando che dobbiamo uscire almeno due volte al giorno e camminare, camminare e ancora camminare, rientro in albergo che le gambe sono due tronchi, quando penso  che dovremmo restrare fino a fine gennaio tornerò un figurino ;-) .

A parte questa piccola parentesi questi due giorni sono passati tra piccoli pianti  di MJ. e l'eccitazione perenne di S.

Con lei ho iniziato a sfoderare le  canzoni dello zecchino d'oro, ma non arrivo alle prime strofe, che subito mi accorgo che sono passati troppi anni, quindi invento;-) cercherò di fare del mio meglio al rientro. MJ. é una bimba davvero dolce, non si lamenta mai, autonoma all'inverosimile.. mi dice: mami cici (la nostra pipì) e se ci troviamo a casa, va da sola in bagno, fa tutto quello che deve fare e poi cerca la carta... adorabile (ovviamente io pulisco il resto ;-) ) é autonoma anche per quanto riguarda i pasti, chiede la forchetta e, a suo modo, mangia sola. S. che dire... autosufficiente anhe lui in tutto e per tutto.

Sabato sera passeggiata  per il centro di Medellìn, piazza Botero e dintorni. Dios mio quanta gente!!!! Camminiamo in mezzo alla folla con non poca difficoltà, ma i piccoli sempre al nostro fianco senza mai lamentarsi, rientriamo e ceniamo in albergo e poi dopo un po' di peripezie a letto. Sebastian chiede di dormire con il papi... che amore. Io a questo punto approfitto a fare il bucato... ebbene si tocca fare anche questo... che non si dica che non sono una buona donna di casa... ho le prove :-))

Oggi (Domenica) siamo stati  al parque explora, un parco a tema con delle attrazioni scentifiche e tecnologiche molte delle quali interattive, acquario, rettilario, in pratica  perfetto per i bambini dove possono toccare e provare ogni cosa. Ma il momento più bello a mio avviso è stato quando abbiamo trovato un area ricreativa per loro... fantastico!!! Si sono divertiti da matti e noi con loro, vederli giocare felici mi ha riempito il cuore di gioia. Rientriamo verso le 15:00, noi ovviamente già distrutti, loro... macchè... solo un attimo di relax (ma giusto un attimo) che gia dobbiamo inventarci qualcosa, vedremo... intanto questa sera, tanto per cambiare.. si esce ...AAAAIIIIIIIII AIUTO ,speriamo di reggere!! Vi lascio come sempre con qualche foto di questi due giorni.

5 giorni di assenza...

...

É venerdì 16 Dicembre, sono le 5:20 del mattino, mi alzo dal letto e scrivo, lo devo fare adesso prima di prendere il cellulare e trovare messaggi... messaggi che non avrei mai voluto leggere... anche se sapevo che sarebbe accaduto.

Sono stata assente sul blog in questi giorni per questo motivo. Ho pensato a lungo se scrivere una pagina di questa storia meno piacevole, ma vuoi il posto in cui ci troviamo da ieri, vuoi le persone care che mi hanno chiesto di continuare a scrivere nonostante la situazione, che ho deciso di farlo.

Sono qui, in un posto incantevole, appena arrivata mi accorgo subito di essere in un luogo carico di tranquillità e serenità. L'alloggio è immerso nel verde, con delle palme stranissime ma bellissime (a ventaglio) pieno di fiori e tantissimi alberi di mango con i sui frutti non ancora maturi. A quest'ora si sentono tantissimi uccelli cinguettare, rane gracchiare e altri versi di animali che essendo buio non mi permettono di vedere e poterli riconoscere. Ecco, è qui che ieri dopo aver preso confidenza con l'ambiente ed il personale, che seduta a bordo piscina mentre i miei bambini giocano con il papà, penso che se il paradiso fosse così vorrei che mamma venisse qui. E cosi è stato... qualche ora fa il Signore l'ha presa con se. Giovanni ha aspettato per dirmelo, in modo che mettessi i bimbi a letto e potessi sfogare tutto il mio dolore che davanti a loro non avrei potuto.

Ecco perché negli ultimi giorni non riuscivo a scrivere. Ad inizio settimana mi hanno comunicato che mamma si era aggravata e da li ho perso l'entusiasmo, ho dovuto forzare il mio sorriso, contenere il pianto perché no, no, i miei figli non devono sapere e vedere il dolore di una perdita.

So che mamma adesso non soffrirà più... gli ultimai giorni sono stati devastanti per tutti, per papà che gli è stato accanto per ben 51 anni, per mio fratello che nonostante abitasse lontano, negli ultimi periodi faceva su e giù per l'Italia con non poche difficoltà, per zia Pietrina che ha lasciato tutti ed è venuta a stare giorno e notte a casa nostra, per Antonella che ha curato e accudito mamma con dolcezza e delicatezza, per i miei parenti e tutte le persone vicine alla mia famiglia, che non hanno lasciato un solo minuto la mia mamma ed il mio papà.

Ed io qui, a più di 10000km di distanza, presa dal mio dolore sono impotente. Questa è la vita, beffarda, strana ed a volte crudele, dopo anni di attesa divento mamma, ma devo pagare un prezzo alto... perdere la mia di mamma. Penso a lei ed a quello che gli dicevo negli ultimi anni prima che la malattia prendesse il sopravvento. Doveva godersi i nuovi nipoti che sarebbero arrivati... sarei stata spesso in Puglia per permettergli di fare la nonna a tempo pieno, ma cosi non è stato... Sono riuscita solo a farglieli conoscere dalle foto, ripetendo con lei i loro nomi è l'età. Lei è stata lucida fino a pochi giorni prima che me ne andassi. Un giorno, rimasta sola con lei, gli ho tenuto la mano... le sue ultime parole con me? ... "Stai tranquilla". Poi gli ho chiesto un bacio e lei, che da giorni era in una sorte di pre-coma... me l'ha dato.

Ecco, alle prime luci dell'alba la saluto da qui, promettendole che sarò tranquilla, ma lei deve promettermi di guidarmi ed insegnarmi i suoi arancini fantastici, la sua pasta e patate che non ha eguali ed i suoi "pezzetti", per i quali Giovanni impazziva... per il resto credo di aver preso molto da lei.

CIAO MAMMA.....

Vi prometto che farò di tutto per continuare a scrivere dei nostri giorni qui in Colombia, lo devo a me, a voi che vi siete appassionati alla nostra storia, e vi ringrazio di questo, alla mia mamma e soprattutto a loro, Sebastian e Maria-Jose. Fra qualche giorno o chissà... anche questa sera vi racconterò le nostre giornate e metterò le foto di questi giorni...

Cit. "Qui ho salvato due vite, li non l'avrei potuta salvare." Grazie Mauro.

La vita continua..

sabato 17/dicembre

Dopo 6 giorni riprendere a scrivere non è semplice, le cose accadute sono tante, quindi per semplificare il tutto metterò le foto ed una piccola didascalia, poi il tempo è veramente poco... Da domani spero di continuare...

una parte di Medellìn vista dall'alto

una sera girando per Medellìn, al parque el poblado, e un tipico bus colombiano purtroppo non siamo rusciti a fare il giro della città :-/

un giorno al giardino botanico... è tutto vero!!! ggggrrrrr

i loro primi disegni....

ultima sera a Medellìn al "Divercity" una città a misura di bambino... fantastico!! il nostro ometto a fatto il "bomberos" (pompiere), il pilota d'aereo e tanto altro, la piccola invece ha lavorato in fattoria :-).


viaggiare viaggiare e ancora viaggiare

martedì 13/ mercoldì 14 / giovedì 15 dicembre 2016

Martedì 13 ci comunicano che il giorno dopo si parte alla volta di Bogotà, quindi per i cuccioli è il loro primo volo. Medellìn si trova a c.a 220km in linea d'aria da Bogotà.

Sveglia alle 06:00, prepariamo i bambini (valigie preparate la notte prima) e prima di partire dobbiamo fare un'ultima sosta all' ICBF perchè gli assistenti sociali e psicologi vogliono incontrare i bambini e fare un ultimo colloquio con noi.

Tutto é andato bene, volevano sapere da noi come è andato l'inserimento, se avevamo difficoltà con loro, poi hanno fatto delle domande ai bimbi e dopo la compilazione delle carte necessarie per  proseguire l'iter, salutiamo e si parte per l'aeroporto. A metà strada (faccio presente che lì l'aeroporto si trova a tre quarti d'ora da Medellìn) Giovanni si accorge di aver dimenticato in hotel i soldi!!! si torna indietro con l'ansia di perdere l'aereo.

Finalmente ci imbarchiamo, io sono talmente presa tra bagagli, passeggino e bambini che nemmeno mi accorgo di essere seduta sull'aereo... si parte!

Ovviamente la mia preoccupazione di volare deve venir meno davanti a loro... non è facile :-/. Per fortuna il volo come già sapete dura poco e appena atterrati a Bogotà il nostro autista è gia li ad attenderci. E qui inizia il bello!!!

Sebastian fa il suo primo capriccio, non so perchè ma è seduto a terra e non vuole salire in auto, glielo chiediamo con gentilezza una, due, tre volte ... alla fine Giovanni lo prende di peso e lo siede in auto, la sua reazione e chiudersi in un mutismo e abassa il capo. Si parte in direzione hotel "Plenitude", a quasi 1 ora dall'aeroporto, ancora caos di auto. Arriviamo in albergo intorno alle 16:00 affamati perchè non avevamo pranzato. Di fronte all'albergo c'è un centro commerciale (tanto per cambiare :-)) ) si va subito li a pranzo/cena e poi si rientra in albergo doccia e tutti a ninna perchè il giorno dopo sveglia alle 4:00 (si,avete capito bene,4:00 di mattina!!!) alla volta di "La Mesa" un paesino a 60 Km da Bogotà. Qui ci sarà la sentenza definitiva.


Giovedì,15 assonnati come non mai alle 4:45 siamo in auto per percorrere 60Km in ben 1ora e mezzo. Ovviamente i cuccioli continuano a dormire ed io, dopo essere usciti dalla caotica città, avvolta ancora nel buio della notte, inizio a scorgere delle colline, prati immensi, con il finestrino abbassato riesco a sentire l'odore dell'erba tagliata... mmmmmhh la mia mente torna subito indietro nel tempo a quando ero ragazzina ai campeggi scout, l'escursioni, camminate e la sera tutti intorno al falò... che ricordi.

Ed è l'alba, alle 06:30 arriviamo a "La Mesa", ci rifocilliamo, anche perchè toccherà attendere le 08:00 per l'apertura del tribunale :-(. Tra una chiaccherata e un altra ci dicono che qui fa caldo e che dobbiamo provvedere a proteggerci dai raggi del sole... mah, guardo su è quello che vedo è tutt'altro, giudicate voi;-)

Finalmente alle 8:15 ci ricevono e dinuovo giù a raccontare se va tutto bene... rivolte anche alcune domade ai piccoli, chiedono se vogliamo scattare una foto con il giudice...

finalmete verso le 10:30 si va verso l'hotel, altri 10km, dovete credermi, fare km in auto è devastante... in città per il caos, in montagna per le curve!!!

E questo è quello che si vede...

La famosa palma a ventaglio :-)

quindi mi sono subito ricreduta... :-))

prendiamo possesso della camera e subito giù in piscina per far giocare loro

poi la sera una breve passeggiata per il paese di Anapoima e si rientra anche perchè dopo queste 24 ore di tour de force e il pensiero costante di mamma, la stanchezza è davvero tanta.

relasss ;-)

venerdi 16 e sabato 17/12

Ho insegnato loro che dopo pranzo è bene fare un pò di relax, quindi approfitto per fare piccoli servizi quotidiani. Considerando la giornata particolare, decidiamo di rimanere in hotel, tanto loro non ne risentono, con la piscina a disposizione si divertono ed io, oltre che sbrigare i servizi, leggo un po di mail e msg che mi gungono dall'italia :-(. A pranzo abbiamo fatto provare per la prima volta la pasta, un successone!!! La giornata passa cosi con momenti di tristezza e sorrisi con i bimbi anche se un piccolo appunto lo devo fare ;-).

Da quando siamo partiti da Medellìn l'atteggiamento dei bimbi è un pò cambiato, specialmente quello di Sebastian. Fa finta di non sentirci e di contiuno ci combina marachelle ed ovviamenente Maria-jose di conseguenza lo copia :-/. Insomma stanno mettendo a dura prova la nostra pazienza... ma noi non molliamo... :-). Certo, qualche piccola punizione iniziamo a darla ed a volte facciamo la voce grossa, tutto sommato però riusciamo ancora a gestirli. Mi accorgo che ci mettono alla prova provocandoci, ma con noi non  hanno vita facile... lui finanziere ed io svizzera, heheehehehe poveri loro!!!

escursione - partita

sabato 17 dicembre

La mattina gli facciamo una sorpresa... gita a cavallo. Il problema è che Maria-Jose ha fatto la sorpesa a noi... Ha pianto per tutto il tempo del percorso, una tragedia! Almeno S. si è divertito. Posti incatevoli ed anch'io ho preso confidenza con il cavallo :-).

Giovanni poi sta cercando di appasionare S. al calcio ed alla sua fede calcistica... chissà se ci riuscirà :-). Nel pomeriggio altro bagno in piscina e verso sera una passegiata al parco e lì, mentre spingevo MJ. sull'altalena, che chiedo alla mia mamma di darmi un segno. Mi guardo attorno non vedo nulla ma poi alzo gli'occhi al cielo e vedo un unica stella... È LEI!!!

mentre guardano la partita :-)

pensiero alla mia mamma

domenica 18 dicembre

il giorno del Signore...

la sera prima, la ragazza della reception ci chiede, senza sapere nulla, se volevamo per la domenica mattina prendere un taxi per andare a messa... Ovviamente ne approfittiamo ed alle 8:45 eravamo davanti alla chiesa. Una volta seduta penso alle parole che una cara amica mi ha scritto in privato, dicendomi, se potevo, di cercare una chiesa e di far dire una messa in suffragio di mamma... Mi alzo di scatto, mi faccio coraggio e vado in sagrestia. Mi dicono che per questa messa non è possibile fare l'intezione, ma se fossimo tornati alla messa delle 18:00 non ci sarebbero stati problemi. Assistiamo cmq alla messa delle 9:00, con la chiesa gremita di gente, incantevole sentire i canti in spagnolo ed un omelia coinvolgente.

Dopo la funzione torniamo in hotel, i cuccioli nuovamente in piscina ed io, pensando alla mia mamma, ricordo una cosa che mi faceva impazzire... avvicinava le sue ciglia sbattendole sulla mia guancia, facendomi il solletico, allora chiamo MJ e gli faccio la stessa cosa e lei con il suo sorriso mi dice: "otra vez", FANTASTICO!!!

Nel pomeriggio la referente ci comunica che molto probabilmente l'indomani saremmo ripartiti per Bogotà.

Alle 18:00, puntuali, siamo dinuovo in chiesa ed ascoltiamo con partecipazione la messa dedicata a lei.

La sera si cena in albergo, dopodichè ci abbandonano per un'altra coppia ;-)...


per un attimo mi preoccupo, mi chiedo se si trovano bene con noi dato che con "nonchalance" si siedono al tavolo con estranei, ma poi vedo che cmq cercano il nostro consenso, che orgoglio! e per una mezz'oretta siamo tornati single ;-) hehehehhe.

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